La nostra comunità

Spes­so si dice che ci sono due Ita­lie: una den­tro i con­fi­ni natu­ra­li, una fuori.
Entram­be que­ste Ita­lie, negli anni sono cam­bia­te e cre­sciu­te sen­za per­der­si mai di vista. L’Italia ha svol­to un ruo­lo impor­tan­te nel­la sce­na mon­dia­le e nel­le Isti­tu­zio­ni Inter­na­zio­na­li. Que­sto è sta­to pos­si­bi­le gra­zie al sacri­fi­cio e al lavo­ro di cit­ta­di­ni ita­lia­ni, che attra­ver­so la loro intra­pren­den­za, l’hanno fat­ta cono­sce­re al mon­do, cer­can­do di raf­for­za­re sem­pre di più i lega­mi con tut­ti i connazionali.
Gli ita­lia­ni in Gre­cia ope­ra­no in mol­ti set­to­ri. La mag­gior par­te del­la Comu­ni­tà ita­lia­na, alme­no per quan­to riguar­da Patras­so e pro­vin­cia, è com­po­sta pre­va­len­te­men­te da don­ne; rap­pre­sen­tan­ti di tut­ti i ceti e le clas­si socia­li, qua­si tut­te venu­te in que­sta ter­ra stra­nie­ra per segui­re il mari­to, una scel­ta non faci­le e pie­na di inco­gni­te. Come si sa, la for­za dei sen­ti­men­ti spin­ge qua­si sem­pre a cor­re­re dei rischi. Nel­la gio­ia e nel dolo­re è l’esperienza del sin­go­lo che lega la sua per­so­na­li­tà al Pae­se che lo “ospi­ta”.
La cit­tà di Patras­so, diver­si anni fa era sede di gran­di indu­strie ita­lia­ne, come: la Pirel­li, impre­se tec­ni­che e di costru­zio­ni, azien­de di abbi­glia­men­to ecc., che offri­va­no posti di lavo­ro alla popo­la­zio­ne loca­le e anche agli ita­lia­ni, ma, la chiu­su­ra di que­ste dit­te li ha mobi­li­ta­ti altrove.
Attual­men­te la mag­gior par­te dei resi­den­ti ita­lia­ni svol­go­no una libe­ra pro­fes­sio­ne o atti­vi­tà impie­ga­ti­zie e com­mer­cia­li; nego­zian­ti e pic­co­li impren­di­to­ri ope­ra­no nel set­to­re dei tra­spor­ti e dell’import-export dell’agroalimentare.
Mol­te fami­glie vivo­no in que­sta cit­tà da gene­ra­zio­ni e si sono ormai com­ple­ta­men­te ambien­ta­te nel tes­su­to gre­co, anche colo­ro che qui resie­do­no da pochi decen­ni pur essen­do mol­to lega­ti all’Italia si sen­to­no cit­ta­di­ni del posto. Le nuo­ve gene­ra­zio­ni, inve­ce, incon­tra­no “i soli­ti” pro­ble­mi di inse­ri­men­to, anche per­chè, pur essen­do Patras­so la ter­za cit­tà del­la Gre­cia, è neces­sa­rio ricor­re­re ad Ate­ne, uni­ca cit­tà elle­ni­ca che rap­pre­sen­ta real­men­te tut­te le Istituzioni
L’ iden­ti­tà loca­le, l’incontro fra per­so­ne, attra­ver­so una visio­ne più glo­ba­le può esse­re il moto­re del­la cre­sci­ta, dell’innovazione, del­lo svi­lup­po ed è un moto­re che può esse­re avvia­to con sco­pi comu­ni e che ha biso­gno di – ascol­to – dispo­ni­bi­li­tà – informazione.
Uno degli obiet­ti­vi del­la ns Ass. è quel­lo di raf­for­za­re i rap­por­ti con ogni mez­zo uti­le e lega­le, di valo­riz­za­re lo scam­bio di ele­men­ti e di cono­scen­za reci­pro­ca, di con­so­li­da­re le rela­zio­ni, nel ten­ta­ti­vo di pro­muo­ve­re una col­la­bo­ra­zio­ne che con­sen­ta anche di miglio­ra­re la con­di­zio­ne degli ita­lia­ni resi­den­ti all’estero.
Esi­ste l’Europa Uni­ta. ‘Ideal­men­te’ esi­sto­no le Asso­cia­zio­ni, i Cir­co­li, i Comitati…ma pur­trop­po le odier­ne pro­ble­ma­ti­che con­du­co­no ad una spe­cie di “iso­la­men­to col­let­ti­vo”, un males­se­re indi­vi­dua­le che fa spes­so dimen­ti­ca­re che solo con l’unione e la soli­da­rie­tà si pos­so­no rag­giun­ge­re buo­ni risultati.
Lz

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